QUARESIMA DI FRATERNITÀ

I fratelli David e Robert, che pur nella nera povertà hanno concluso l’università, si dedicano al loro gruppo tribale Mahali, a Damkurà, vicino Rajshahi nel nordovest. Sono nate con loro le prime “scuole mobili” per i nomadi, e poi un lavoro fondamentale di preparazione per studenti che devono affrontare la maturità, o l’ingresso all’Università. 

Dallo scorso anno, con loro sta nascendo un nuovo progetto: un’idea “semplice”, sovente ciò che serve per affrontare un problema insolubile. Intorno a Damkurà ci sono decine di villaggi in luoghi impervi, la cui distanza sono ore di moto – due, tre... – su piste crivellate di buche. Non vi arrivano né medici, né infermieri, né medicine. La gente stessa, in ogni età afflitta da varie malattie, non concepisce un’idea di “salute”, né di poter aver rimedio a un’infermità, o di poter evitare di morirne, prematuramente.

Il progetto ha dunque come metodo che persone consapevoli – come Robert – visitino i villaggi, periodicamente o su richiesta, per parlare di igiene e salute, e aver notizia delle situazioni che la gente gli espone. A volte basta dare uno sciroppo, qualche pomata. Gli altri casi sono "portati" ad alcuni medici, coinvolti in quanto capaci e soprattutto disponibili e onesti: oggi tre medici generici, e un ortopedico, che, rientrando alla sera, possono essere interpellati; in caso di urgenza, anche in giornata, via telefono, e, ove possibile, via web. Se è necessario ospedalizzare qualcuno, Robert lo porta con sé, dorme a casa sua e l’indomani lo accompagna.

Dietro ogni “caso” una storia. Quella di una donna gravida di otto mesi con grandi dolori che «aspettava che capitasse qualcosa». Il medico contattato ordinò di portarla subito in ospedale – un auto-risciò batté dei record – dove un cesareo salvò lei e il suo bimbo. O il bambino caduto fratturandosi un piede e un ginocchio, fasciato su un pagliericcio destinato a rimanere disabile a vita, se la sera stessa un’ingessatura non l’avesse sistemato.

Chiaramente, ci sono delle spese, gli ospedali non sono gratis; si sollecita la Provvidenza, e la si gestisce con consueta accortezza. Soluzioni semplici, grandi, commoventi. Un “farsi prossimo” da far crescere, e replicare, in tanti altri luoghi.

Mauro Palombo 

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Causale: Quaresima di Fraternità 2024 - Progetto salute a Damkurà