Centro d'Ascolto

Cos'è il Centro d'Ascolto?

Il Centro d’Ascolto è un gruppo libero ed autonomo (come da statuto) ad ispirazione Caritas che ha come riferimento le parrocchie di Piossasco e lavora in stretto contatto con la Caritas diocesana di Torino e si riconosce nei suoi principi ispiratori.

Il Centro d’Ascolto opera sul territorio di Piossasco, ritiene prioritaria la promozione delle persone in difficoltà e ha come obiettivo l’ascolto della persona, l’orientamento e l’accompagnamento aiutando le persone a superare l’assistenzialismo e fare in modo che prendano parte attiva alla soluzione dei loro problemi.

Il Centro d’Ascolto è una realtà con poche risorse e che non distribuisce viveri o soldi, le nostre risorse limitate vengono impiegate unicamente per situazioni di emergenza, di prevenzione e nel caso in cui le persone non rientrino nei parametri finanziari stabiliti dal servizio pubblico.

Il Centro d'Ascolto è un gruppo di volontari a cui interessano le persone con le loro difficoltà esistenziali ma anche con le loro potenzialità. Il CdA non vuole sostituirsi alla comunità quando questa per incapacità o per comodità tende a delegare il proprio mandato a favore dei poveri. Vuole invece stimolare e animare la comunità al senso della carità e della giustizia (Atti 4,32).

Il CdA considera il territorio come luogo di opportunità e di risorse sociali e culturali e dà molta importanza al lavoro di rete collaborando con il pubblico e il privato e offrendo supporto ed accompagnamento per l’inclusione e la valorizzazione di ogni cittadino soprattutto di chi è più svantaggiato.

Contattaci

Le persone che sono in difficoltà possono telefonare per fissare un appuntamento al numero 011.906.5930 (in orario di apertura uffici) oppure al numero 011.906.4151 in orario di segreteria parrocchiale.

La sede di piazza Tenente Nicola, nei locali parrocchiali, è aperta dai volontari disponibile per accoglienza e ascolto il primo mercoledì del mese dalle ore 9,30 alle 11,30 e il terzo mercoledì del mese dalle 15,30 alle 17,30 .

I volontari disponibili in quel momento per l’ascolto, cercano di instaurare un clima di accoglienza e di fiducia; verificano nel corso del colloquio se le persone sono già conosciute e, in caso contrario, iniziano a compilare la specifica scheda che raccoglie i dati, le richieste e i problemi che essi portano.

I volontari insieme alle persone in difficoltà concordano un percorso che ha come scopo quello di uscire il più possibile dalla situazione di difficoltà in cui sono caduti. Il percorso viene costruito insieme e, se occorre, viene discusso in equipe tra tutti i volontari.